Cos’è il Mercato Libero dell’Energia e Gas?

Il mercato libero dell’energia, o semplicemente “mercato libero“, è una forma di mercato dove i clienti possono scegliere liberamente il fornitore con il quale attivare le proprie utenze di luce e/o gas. In questo mercato, le condizioni economiche e contrattuali sono concordate direttamente tra le parti, senza essere fissate dall’Autorità.

Cosa significa mercato libero?

In questo articolo scopriamo cosa è il Mercato libero dell’energia e gas e come funziona, l’iter normativo che ha portato alla sua liberalizzazione (che si concluderà a gennaio 2024) e quali sono i cambiamenti per il cliente finale.

In particolare, ci soffermiamo sui vantaggi del passaggio al mercato libero, il quale garantisce prezzi bloccati e servizi aggiuntivi, nonché maggiore convenienza rispetto al prezzo Tutelato che cambia ogni tre mesi.

Le caratteristiche del mercato libero

  • Le condizioni economiche sono concordate tra le parti e scelte dal fornitore nell’ambito della libera concorrenza;
  • Ne fanno parte tutti i clienti che hanno già lasciato il Servizio di Maggior Tutela, che scomparirà del tutto a gennaio 2024;

Quindi a gennaio 2024 terminerà il mercato tutelato, e probabilmente ci sarà una fase transitoria fino alla completa liberalizzazione.

Il processo normativo di liberalizzazione del mercato energetico inizia alla fine degli anni ’90 con il D.Lgs n. 79 del 16 marzo 1999 (noto come “decreto Bersani”), che di fatto avvia in Italia il processo di creazione del mercato libero dell’energia.

Tale decreto, che recepiva ufficialmente le indicazioni della direttiva comunitaria del 1996 volta alla creazione del Mercato Unico dell’energia in Europa, ha permesso una graduale liberalizzazione delle attività di produzione, importazione, esportazione, acquisto e vendita di energia elettrica.

Dal luglio 2007 poi, il mercato dell’energia in Italia è completamente liberalizzato ed ogni fornitore può decidere di fare ingresso sul mercato in qualsiasi momento (rispettando ovviamente tutte le condizioni/regole vigenti in materia) e al contempo gli utenti possono liberamente decidere a quale fornitore rivolgersi.

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Cos’è cambiato con il Mercato Libero Luce e Gas?

Grazie alla liberalizzazione del mercato ogni consumatore può liberamente decidere da quale fornitore e a quali condizioni acquistare energia elettrica e gas.

Al contrario, prima del 2007, i consumatori non avevano molta scelta: essi dovevano obbligatoriamente rivolgersi all’impresa di distribuzione locale per la fornitura di luce e gas, che praticava prezzi stabiliti dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ex AEEGSI).

È obbligatorio il passaggio al mercato libero?

Da gennaio 2024, il mercato tutelato con prezzi stabiliti dall’Autorità, smetterà di esistere e tutti i clienti del tutelato dovranno passare al mercato libero. Attenzione, per le imprese (PMI) la fine del tutelato è anticipata al 2021!

La liberalizzazione del mercato dell’energia permette quindi di scegliere il fornitore più conveniente, cioè quello che riesce a praticare i prezzi più bassi e/o che offre servizi migliori in base alle proprie esigenze.

Tale possibilità di scelta ha cambiando radicalmente gli equilibri di mercato: si sono di fatto messi in moto meccanismi virtuosi di concorrenza a tutto vantaggio dei consumatori finali che hanno la possibilità di scegliere la combinazione tra “prezzo basso” e “servizi aggiuntivi (come buoni sconto, servizi di manutenzione impianti inclusi, ecc)” che ritengono più opportuna.

Quali sono i principali fornitori attivi sul mercato libero

A differenza del mercato regolamentato, il mercato libero è poco concentrato ed è caratterizzato da un buon livello di concorrenza. Nel mercato libero Enel è il fornitore che detiene la quota di mercato più alta (34%), seguito da Edison (5,6%), A2A (5,2%)e Hera (4,9%). Gli altri operatori hanno quote di mercato variabili, ma non più alte del 4,5%. La bassa concentrazione che caratterizza il mercato libero garantisce prezzi sempre più competitivi.

Cos’è meglio tra maggior tutela e mercato libero?

Di seguito abbiamo riassunto le principali differenze tra il libero mercato e quello regolamentato dall’ARERA.

Differenze🔍 MERCATO LIBERO🔒 MERCATO TUTELATO
Tariffe applicateVige la concorrenza: il fornitore decide il prezzo da applicare proponendo diverse offerte per andare incontro alle esigenze dei clienti.Il prezzo della tariffa è fisso per tutti i clienti e viene deciso dall’Autorità ARERA.
Tipologia OffertaIl prezzo può essere bloccato per 1, 2 o 3 anni o indicizzato in base al mercato all’ingrosso.Il prezzo cambia ogni tre mesi rispetto all’andamento del mercato energetico.
Utenza dualÈ possibile attivare luce e gas con lo stesso fornitore (offerte dual), con la comodità di avere un’unica bolletta e un solo interlocutore.Nel mercato tutelato si è costretti ad avere due fornitori distinti per l’energia elettrica e il gas.
Servizi extraÈ possibile avere dei servizi aggiuntivi di ogni genere: assicurazione sui guasti in casa, manutenzione caldaia, prodotti per l’efficienza energetica.Non esistono servizi aggiuntivi o prodotti da abbinare all’offerta.

Oggi, dal punto di vista economico mettendo a confronto la tariffa più economica del libero mercato con i prezzi del tutelato, è possibile riscontrare come un utente tipo (utenza residente – con un consumo di 2700 kWh per la luce e 1400 Smc per il gas) possa risparmiare oltre 76 € all’anno in bolletta luce e gas rispetto al tutelato. Senza contare la possibilità di usufruire, passando al libero mercato, di sconti e servizi aggiuntivi inesistenti nel mercato di maggior tutela.