
La scelta delle offerte del mercato libero dell’energia passa da un’attenta analisi delle proprie esigenze: in questo articolo scopriamo come calcolare i consumi reali di luce e gas per trovare le tariffe più adatte e valutare i consumi attuali. Grazie alla conoscenza dei consumi energetici della propria abitazione e della loro distribuzione nell’arco della giornata può essere determinante per le persone alla ricerca del risparmio in bolletta.

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Calcolo del consumi di energia elettrica
L’introduzione della Bolletta 2.0, fortemente voluta dall’Authority per l’energia, ha finalmente messo fine all’era delle fatture illeggibili e poco chiare. Inoltre ha contribuito a rendere più comprensibili e trasparenti varie voci di spesa, anche in funzione delle diverse fasce orarie.
Se parliamo di consumi dei singoli apparecchi e apparati presenti all’interno delle case, la confusione la fa purtroppo ancora da padrone.
La bolletta di ultima generazione dell’energia elettrica ed il contatore elettronico forniscono gli strumenti per comprendere se la potenza impiegata (di solito di 3 o 6 kW per uso privato) è quella giusta e se la distribuzione dei consumi nell’arco della giornata è in linea con la tipologia di tariffa prescelta, ovvero bioraria o monoraria.
Per riuscire a comprendere quali elettrodomestici consumano di più e come utilizzarli meglio, o sostituirli con un modello più efficiente, sono però necessari alcuni strumenti di ultima generazione che si stanno facendo rapidamente strada, soprattutto tra l’utenza più giovane: si va dai grafici di monitoraggio alle applicazioni dei principali gestori, fino agli apparecchi domotici.
Nell’era della casa intelligente esistono infatti dei monitor dell’energia che sono in grado di misurare in tempo reale i consumi domestici, sia a livello generale, sia per i singoli elettrodomestici: il calcolo automatico dei consumi e dei relativi costi in bolletta consente di avere un quadro molto chiaro della situazione, senza la necessità di scervellarsi con formule matematiche.
In molti casi non è sufficiente moltiplicare il consumo riportato nell’etichetta energetica dell’apparecchio per le ore di utilizzo, in quanto la richiesta di energia non è costante ed esistono numerose variabili che vanno dalle temperature, come per il forno e la lavatrice, alle modalità di utilizzo, per i condizionatori e per altri dispositivi.
Calcolo dei consumi di gas
Il gas è una fonte energetica preziosa spesso data fin troppo per scontata. In realtà il processo con cui il gas arriva nelle nostre case è piuttosto lungo e comprende molti passaggi complicati che esulano dal contenuto di questo articolo.
Per capire i reali consumi di gas che possono esserci all’interno di un appartamento dobbiamo prima capire come viene impiegata questa fonte di energia.
Se il gas viene usato per la cottura dei cibi, per il riscaldamento dell’acqua o per l’accensione dei termosifoni (autonomi o centralizzati).
E’ necessario poi distinguere tra la lettura presunta e la lettura effettuata. La prima è la quantità di gas utilizzato stimata sul consumo medio del cliente e su alcuni parametri tra cui l’area geografica, la grandezza dell’abitazione, il tipo di utilizzo, il numero dei componenti del nucleo familiare ecc…
La lettura effettuata invece, è il valore reale rilevato dall’operatore e confrontato attraverso il coefficiente correttivo di conversione, che converte il consumo misurato dal contatore, espresso in metri cubi, nell’unità di misura utilizzata per la fatturazione.
Inoltre, esistono una serie di fattori da tenere in considerazione quando si cerca di calcolare i consumi reali di gas:
- la capacità della caldaia;
- la tecnologia con cui è costruita la caldaia;
- il potere riscaldante del metano;
- il potere isolante dell’appartamento;
- il costo per Smc che varia a seconda del mercato scelto dall’utente.
Il consumo medio delle famiglie italiane
Quanto consumano, in media, le famiglie italiane? Secondo le stime dell’ARERA, una famiglia tipo ha consumi di circa 2.700 kWh all’anno per l’energia elettrica (3 kW) e di circa 1.400 metri cubi annui per il gas. Sempre parlando di stime, in base alle ultime tabelle dell’Authority, la spesa annua si aggira quindi sui 503 euro per la luce e dai 743 agli 890 euro per il gas.